Qualcuno più esperto di me in politica (quella con la p minuscola) mi dovrebbe spiegare perché Matteo Renzi sta dilapidando quel piccolo tesoretto di reputazione che era riuscito a riconquistare all’inizio del suo mandato. Nell’ambito del sistema politico dell’Unione, l’Italia, sino agli anni ’80, aveva goduto di risorse reputazionali e, quindi, di influenza negoziale, che le derivavano dal suo status di paese fondatore e tradizionalmente europeista. Paese politicamente instabile, con una politica estera poco definita e con una struttura economica debole, compensava in parte così le sue pecche strutturali. Poi la seconda Repubblica aveva azzerato tutto ciò. Solo con l’avvio del mandato di Renzi l’Italia ha smesso di essere considerata il nuovo “buffone” dell’Unione. Ed ora? Cosa è successo? Perché avviare queste liti da condominio? Perché mettere in scena questi teatrini dell’ego? Qui prodest? Il Presidente del Consiglio sa bene come funziona l’Unione e , certo, è cosciente che gli slogan che lancia sono, nella migliore delle ipotesi, becero populismo. E allora? Qualcuno me lo sa spiegare?
AutoreFrancesca Longo Archives
Marzo 2017
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